Capitalismo Delle Idee
Ho smesso di pubblicare ogni settimana, ma c'è un valido (?) motivo
In una delle innumerevoli liste di “101 consigli per una vita decisamente migliore di quella roba li che fai dalla mattina alla sera” che intasano l'internét a fine anno e di cui io procrastino la lettura fino a marzo, per poi leggerla e dimenticarmene in meno di un giorno, c'era un punto che mi ha colpito particolarmente: “Osa fare qualcosa di non scalabile”.
Sca·la·bi·li·tà: rebranding delle economie di scala per l’era digitale, potente nervo che tende l’arco del capitalismo e - ultimo, ma non meno importante - la passione (sic!) di un giovane rampollo della Val Camonica che ci ha lungamente illuminato sul suo punto di vista sull’argomento mentre era completamente sbronzo il pomeriggio della domenica di Pasqua 2021 in una spiaggia (mista) nudista di Tenerife. “La scalabilità è la mia passione, vécio!” è una frase che abita ancora i miei incubi, living in my head rent free.
Insomma che questo consiglio un po’ mi risuona e penso ovviamente all’unica cosa che creo: questa newsletter. “Non scalabile” è solitamente una cosa che richiede tanto tempo per creare ogni singolo esemplare: sculture, dipinti, filetti alla Wellington… quelle cose di cui è difficile creare multiple copie o accelerarne il processo produttivo.
Questa newsletter non è di per sé non scalabile… Si: ci va più di quanto mi piaccia ammettere a scrivere ogni 👏🏻 singolo 👏🏻 numero 👏🏻, ma una volta che è scritta la mando a tutti voi milioni di iscritti.
Ciò nonostante, questo consiglio non richiesto mi ha ricordato che non scrivo questa newsletter per scalare e ottenere la sempiterna adorazione del mio sconfinato esercito di lettori, ma ciò non significa che io non stessi ragionando come se l’obiettivo fosse quello. Le newsletter di piattaforme come Substack e Ghost, farcite di consigli per i creatorszszsz non aiutano: ogni quanto devi pubblicare per ottenere più follower? Come far si che la tua pubblicazione lavori per te? Scopri come ha fatto l’ingegner Cane a raggiungere 10k follower in meno di 8 mesi. E io dritto come un fuso con entrambi i piedi nel tunnel che qualche metro più avanti convoglia in quello del contare le view alle story, i like al post e gli amici su Facebook, del decidere se il vino è buono in base al prezzo, se un paio di scarpe è bello in base al brand.
Quindi ho deciso - con non poca gioia del pigro me pantofolaio - che pubblicare-per-forza-tutte-le-settimane non è prioritario, che scrivere qualcosa tanto per scrivere non aggiunge nessun tipo di valore e non è il motivo per cui ho iniziato a farlo, che questa è una newsletter di nicchia, scritta non per le masse, ma per family & friends, pochi benevolenti intimi…
Sapete la storia di quel malmostoso che si trova dei ragazzini che giocano a calcio contro il muro di casa sua e li vuole cacciare perchè le continue pallonate lo disturbano nell’anima?
Questo aspirante Mr. Burns avrebbe potuto liberare i cani e scacciare i bambini con la forza, ma ha scelto di attingere dalla sua vasta conoscenza della psicologia della motivazione e ha giocato sul lungo. Il primo giorno approccia i ragazzini e gli offre 2€ a testa se fossero tornati a giocare anche il giorno dopo.
Il giorno seguente i ragazzini tornano a giocare, Mr. Malmo li paga come promesso e rinnova la promessa, cosa che si ripete per tutta la settimana. Un bel giorno il nostro fine stratega comunica agli ormai calciatori professionisti che non si può più permettere i loro ricchi contratti e offre solo 50 centesimi per la stessa performance; questi ultimi sono naturalmente indignati dalla poverata e si rifiutano di tornare, preferendo andare a giocare altrove. #ciaopovero
Questa storia - che è ovviamente un fatto realmente accaduto e non frutto dell’invenzione di chi ha scritto i vari libri sul tema - parla delle motivazioni intrinseche (infastidire la gente giocare a calcio perchè è bello) ed estrinseche (giocare a calcio nel prato dietro casa di un adulto-che-vive-solo-e-offre-soldi-ai-dei-ragazzini perchè tale adulto ci paga per farlo) e di come queste ultime finiscono sempre col soffocare le prime.
Non voglio essere pedante quindi non ve la sto a spiegare.
Ovviamente quelli più puntigliosi di voi - parlo con te, Joel - si chiederanno “ma tutto questo è in evidente contrasto con quello che hai scritto in passato, no?”
Assolutamente no.
Cioè si in effetti…
Dai non del tutto, un po’ si e un po’ no…
Va beh non fate i fiscali che tanto sta cosa non la pagate, così è e così ve la beccate.
Tanto io sono al mare, ciao.
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